Disclaimer: Sto approfondendo la tematica delle fisicità prese a modello nelle decadi del ‘900 e ciò che le donne considerano “corpo ideale” nel 2022 è molto diverso da cquello che avrebbero voluto nel 1950.
Non ritengo perciò giusto o sbagliato desiderate un sedere più o meno prosperoso, un punto vita più o meno stretto, delle cosce importanti o esilissime…siamo estremamente influenzate dall’impero delle immagini e la nostra ribellione al conformismo può arrivare solo fino ad un certo punto.
Tuttavia ritengo ipocrita sostenere idee come “se cerchi di modificare il tuo fisico con dieta e allenamento sei schiava della diet culture o dell’industria della moda e del fitness”.
Il messaggio della body positivity è ottimo nel suo intento originario, ciò che ne è derivato nella forma più travisata sono solo ipocrisie (mi prendo la responsabilità di ciò che dico, è un mio pensiero), ma torniamo al tema principale.
Dalle anamnesi delle donne che seguo emergono obiettivi comuni per la maggioranza.
Tra gli obiettivi più frequenti troviamo:
- glutei alti e sodi, ma senza ingrossare le gambe
- eliminare gli inestetismi (cellulite, tessuti rilassati)
- addome asciutto
- perdere tot chili/dimagrire
- “tonificare un po’ tutto in generale, ma senza diventare un uomo”
- eliminare interno coscia e/o culotte de cheval, maniglie dell’amore
- salutare senza che il tricipite penzoli in tutta la sua passività, NO braccia da Maciste
Ma cosa FA tipicamente la maggioranza delle donne nel tentativo di raggiungere gli obiettivi elencati prima?
- attività principalmente aerobica
- corsi di gruppo
- circuiti sfinenti con accanimento sugli arti inferiori (spesso da app)
- lavori troppo blandi a carico della parte superiore
- assenza di obiettivi prestativi
- trattamenti, creme, strumenti del demonio ancor prima di agire concretamente su allenamento/nutrizione
- ignoranza della salute del proprio pavimento pelvico, dello stato del proprio diaframma, della consapevolezza del proprio respiro
- alimentazione a caso alternata a disperate fasi restrittive insostenibili.
COSA FARE PARTE #1
“PAGA UN* BRAV*!” direbbe il saggio. E potremmo chiuderla qui.
No, non è la battutina del cacchio in cui si intende un* psicolog* (beh, in realtà c’è bisogno anche di quell*), ma parlo di un professionista di riferimento per l’ambito in questione. Non sai come allenarti/nutrirti? Rivolgiti a un dietista/nutrizionista/dietologo e personal trainer. Punto.
È costoso? Buongiorno, siamo nel 2022 e ho una cattiva notizia: prendersi cura di sé è classista. Il cibo sano è mediamente più costoso del junk food. Il personal trainer per molte persone è un lusso oneroso. Se sei povero, non è scontato che tu possa rivolgerti a uno o più medici specialisti di cui avresti bisogno.
Prova a capire se, rivedendo le tue priorità, riesci a ricavare il denaro necessario e prenderti cura di te. Questa è la cosa più sincera che ti posso dire. Altrimenti, hai tutta la mia compassione.
COSA FARE PARTE #2
Quello che posso suggerirvi di fare io, gratuitamente, senza conoscervi, in una sede come questa, è:
- Incrementare attività anaerobica (pesi e/o corpo libero, specie se siete over 40)
- porre una base tecnica degli esercizi solidissima e minuziosa (rivolgersi a pt)
- corsi di gruppo come coadiuvante divertente all’aumento del NEAT, non come solida base di allenamento
- circuiti ad alta intensità ben dosati all’interno di un piano che non preveda sempre e solo quelli
- lavori intensi per la parte superiore (e attenzione a cosa significa intensi)
- obiettivi prestativi per tenere alta la motivazione e guadagnare autostima
- trattamenti estetici solo se allenamento e nutrizione sono impeccabili, scartando le cavolate
- consapevolezza pavimento pelvico, imparare a respirare
- dieta prescritta da un professionista
Se non ho risolto i vostri dubbi, spero quantomeno invitate a farvi delle domande.
Quando sarò sarò abbastanza ricca e filantropa, vi seguirò gratuitamente, ma oggi non è quel giorno 🙂
Nel sito trovi i miei contatti sia per una consulenza online, che per una seduta dal vivo.
